Introduzione

Turismo mega trend
Come essere competitivi nell’industria turistica digitale

Il libro si rivolge a chi, nell’industria turistica, guarda all’innovazione come a un’opportunità, e non un rischio, per essere più competitivi in un mercato sempre più digitale.

Operatori e professionisti che indagano le nuove tecnologie, per essere a prova di futuro, senza perdersi in mode e tendenze tecnologiche effimere.

Una rassegna di casi di studio e strategie con cui confrontarsi, per essere aggiornati in un panorama di visioni, contaminata da interventi e contributi, pensieri trasversali e competenze complementari.

Uno strumento che si propone di avvicinare alla cultura d’impresa digitale, utile a sviluppare un’offerta turistica competitiva e adeguata alle attese della customer journey in continua trasformazione, poiché per essere pronti alla competizione è sempre più necessario comprendere le dinamiche che determinano i suoi comportamenti. 

Il libro si apre con la prefazione di Eugene Kaspersky, nella sua accezione di viaggiatore esperto, che pone l’accento sul tema della sicurezza quando siamo lontani da casa o dall’ufficio.

Prosegue esplorando le nuove modalità di viaggio del “super traveller” per conoscere le abitudini di un viaggiatore sempre connesso e georeferenziato, in grado di raccogliere informazioni e decidere il proprio itinerario in tempo reale.

Un turista “on life” come lo definisce il The Onlife Manifesto. Being Human in a Hyperconnected Era, curato dal professor Luciano Floridi,

in un ambiente in cui è sempre più difficile distinguere tra reale e virtuale dopo essere transitato dalla scarsità di informazioni all’abbondanza di notizie.

Una serie di spunti utili a comprendere i comportamenti nella “right now economy”3, cioè all’abitudine a ricevere gli ordini in poche ore da Amazon e a vedere tutti di fila gli episodi delle serie TV, complete di una stagione intera, rilasciate da Netflix.

Un cliente che è invece disorientato nella moltitudine di siti web delle destinazioni e di app turistiche, che richiedono registrazioni e user experience cervellotiche, e che vive con frustrazione ogni punto di attrito nell’esperienza di acquisto, rifugiandosi per disperazione nelle piattaforme principali e più rassicuranti.

Interazioni studiate nei minimi dettagli da operatori internazionali sempre molto attenti a rendere il più semplice possibile ogni acquisto e prenotazione, e dove le strategie di Google e Amazon, sempre più in competizione con altri intermediari, si concentrano proprio su questi aspetti.

Un viaggio che prosegue attraverso il trend delle esperienze e della attività in destinazione, con la crescita di piattaforme dedicate all’aggregazione dell’offerta e alla commercializzazione dei pacchetti. 

Un panorama sulle tecnologie e gli strumenti di personalizzazione e interazione, con cui cercare di influenzare le scelte, prolungare la permanenza e decongestionare i luoghi che assistono a una concentrazione di over tourism sempre più invasiva.

AI (Intelligenza Artificiale), chatbot, Blockchain, identità digitale, pagamenti, IoT (Internet of Things), robotica, cybersecurity e 5G sono le parole chiave del turismo prossimo venturo.

Segue poi l’analisi dei sistemi territoriali internazionali e dell’approccio fondato sulla Smart Destination per la gestione intelligente delle città e dei comprensori turistici, avvalendosi dei modelli di interoperabilità, standard e degli ecosistemi digitali con uno sguardo verso le iniziative globali dedicate allo sviluppo sostenibile. Per riassumere tutte le prime tre parti si apre quindi una finestra verso oriente e le dinamiche del mercato cinese, il palcoscenico più tecnologico, dove si assiste all’attuarsi rapidissimo di tutte queste visioni. 

Scenari che consentono considerazioni su come il turismo favorirà, grazie alla domanda di nuove competenze, una molteplicità di bisogni formativi e occasioni occupazionali, soprattutto per l’imprenditoria femminile, per i giovani e per la crescita del sud Italia. 

Mentre il libro era prossimo alla stampa, il mondo si è fermato per affrontare l’emergenza Covid-19, un fattore imprevedibile che ha stravolto l’industria turistica, che ancora di più dovrà implementare le soluzioni innovative descritte nel libro.

In poche settimane abbiamo rivoluzionato i nostri comportamenti digitali, accelerando l’adozione di massa di tecnologie finora accessibili solo a pochi esperti.

Ho ritenuto opportuno aggiungere nelle ultime pagine alcune considerazioni su come la pandemia influenzerà il turismo, indicando misure utili alla ripartenza.

Le conclusioni sono affidate a Rodolfo Baggio, il cui insegnamento ha ispirato più parti del libro, con proposte indirizzate all’industria turistica e a chi ne detiene la governance.