Ho scritto queste idee all’inizio del 2024 come mio personale auspicio e contributo al dibattito sul nuovo stadio, per l’affetto che nutro per Como, pur non vivendoci più da molti anni, e come tifoso del Como.
Questi stimoli mirano a supportare lo sviluppo della città come destinazione turistica, sfruttando l’opportunità offerta da un grande gruppo internazionale che ha dimostrato disponibilità a investire con ambizioni importanti per la squadra e per la comunità.
Le proposte guardano molto più in là rispetto al mero progetto di un contenitore di eventi calcistici.
Una serie di azioni che ispirandosi all’eredità di Alessandro Volta possano trasformare Como, stimolando il rinnovamento dell’immagine della città e la sua crescita economica e culturale.
Questo è un momento unico che richiede una visione ampia e coraggiosa e allora “Let’s Dream Big”!clicca e leggi
idee per Como e per il Como
Edoardo Colombo
In occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, nel 1927, la città di Como venne trasformata grazie a un ampio programma di miglioramenti urbani.
Un investimento nella modernizzazione e nello sviluppo che vide la realizzazione del nuovo Stadio Giuseppe Sinigaglia, e varie iniziative celebrative come una serie di eventi sportivi e l’esposizione internazionale delle comunicazioni elettrice, oltre alla costruzione del Tempio Voltiano e del Faro di Brunate.
Il progetto del nuovo stadio rappresenta quindi un’opportunità unica per ripetere quei fasti, celebrando l’eredità di Alessandro Volta con un progetto che miri ad avvalersi del comasco più conosciuto a livello mondiale, quale fattore attrattivo.
Il 2027 è infatti una grande occasione che dovrà avere respiro internazionale e la coincidenza invita a ripensare l’area dell’impianto, coniugando il suo futuro con la sua storia e le sue origini centenarie.
L’idea
La realizzazione di uno stadio moderno e iconico, dotato delle più sofisticate tecnologie sostenibili, è un progetto audace e
rivoluzionario che simboleggia l’innovazione e l’eredità di Alessandro Volta, trasformando non solo il panorama sportivo ma anche quello culturale e turistico della città di Como.
Lo stadio che immagino per Como non sarà semplicemente un impianto sportivo, ma un capolavoro architettonico, destinato a diventare un simbolo iconico della città, alla stregua dell’Opera House di Sydney o del Museo Guggenheim di Bilbao.
Esso rappresenterà una fusione perfetta tra estetica e funzionalità, una struttura che cattura lo spirito innovativo e la ricchezza culturale di Como, trasformandosi in un punto di riferimento mondiale, un’opera che, con la sua unica e inconfondibile silhouette, attirerà l’ammirazione di visitatori da ogni angolo del globo.
In poche parole lo Stadio più bello del mondo, come già lo de nì il più grande giornalista sportivo italiano, Gianni Brera, e in futuro non solo per essere collocato nel posto più bello del mondo.
Lo stadio
Un viaggio verso il futuro e una straordinaria opera architettonica, un’icona scintillante, equipaggiata con le più avanzate tecnologie di modularità e connettività, materiali eco-compatibili e rinnovabili, utilizzando le tecniche di costruzione più innovative che lo rendano memorabile.
Un organismo vivo e intelligente, che diventi segno riconoscibile dell’impegno della città verso quello che il manager del gruppo indonesiano Djarum, proprietario del Calcio Como 1907, Mirwan Suwarso, ha de nito un progetto per una Soccer Sustainable Destination.
Un punto di riferimento per rafforzare il senso di appartenenza e l’orgoglio nella comunità locale, che incanterà il mondo intero.
Un nuovo stadio innovativo a Como, può rappresentare un esempio perfetto di come la tecnologia sostenibile e l’eredità di Alessandro Volta possano essere utilizzate per creare un’attrazione unica e funzionale frequentabile sempre e non solo in occasione degli eventi calcistici.
Sostenibile e Innovativo
Il progetto dovrebbe prevedere una copertura mobile che lo renda fruibile in ogni stagione, trasformando lo stadio in una struttura versatile capace di ospitare una varietà di eventi e attività rendendolo una risorsa preziosa e essibile per la città di Como.
Sono pochissimi gli impianti che possono accogliere Grandi Eventi di qualità nel Nord Italia, e Como può diventare un luogo ideale per concerti, spettacoli o iniziative culturali di respiro internazionale, garantendo protezione dagli elementi atmosferici e riducendo la dipendenza dalle previsioni meteorologiche.
La copertura mobile può contribuire all’ef cienza energetica dello stadio, mantenendo una temperatura controllata e riducendo i costi di riscaldamento o raffreddamento e può essere progettata per raccogliere l’acqua piovana, che può essere poi utilizzata per l’irrigazione o altri scopi sostenibili.
Grazie all’utilizzo di pannelli solari, ai generatori eolici e ad altre forme di energia rinnovabile dovrà essere autosufficiente dal punto di vista energetico e a emissioni zero di CO2.
Volt Stadium
Innovativo anche nel nome, lo si potrebbe chiamare ‘Volt Stadium’ diventando un simbolo inconfondibile di innovazione, cultura e passione sportiva. Un nome distintivo nel panorama degli stadi sportivi, comprensibile a livello mondiale, con un’identità unica che evoca immagini di energia e progresso.
Una mossa strategica per promuovere a livello internazionale sia la squadra di calcio Como 1907 che la Città, celebrando il legame con il suo cittadino più illustre.
Un vincente che con la scoperta del primo generatore di corrente elettrica ha cambiato la storia dell’uomo, e tutto ciò si può orgogliosamente affermare che sia stato “Made in Como”.
Una figura di fama mondiale ideale in termini di marketing e branding.
Perché “Volt” e non “Alessandro Volta”?
L’unità di misura del potenziale elettrico è stata chiamata ‘Volt’ In riconoscimento dei contributi fondamentali di Alessandro Volta alla scienza dell’elettricità.
L’utilizzo del Volt attraverserebbe le barriere linguistiche internazionali, facendo scoprire che quella V è nata a Como.
In un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente dipendente, il Volt, è un termine universalmente riconosciuto a tutte le latitudini e longitudini.
Utilizzando la parola “Volt” si può creare un marchio forte e immediatamente riconoscibile da chi lo incontra quotidianamente sulle batterie, 1,5 V o 9 V, nell’alimentazione elettrica delle abitazioni, 110 V o 220 V, e nelle specifiche di tutti i dispositivi elettronici.
La metafora del potenziale
In sica, il potenziale elettrico è la capacità di un campo elettrico di creare un flusso di cariche: la corrente elettrica. Questo concetto può esprimere il potenziale che lo stadio rappresenta per Como, un differenziale che stimola nuove energie economiche, culturali e sociali.
Lo stadio può essere così visto come una forza che genera un usso verso la città, creando un effetto positivo che stimola crescita e innovazione. Un nodo di una rete che collega sport, cultura, spettacolo, turismo e affari, irradiando i suoi effetti positivi in tutta la città.
Un polo che attrae un flusso di persone, incuriosite dal voler sperimentare l’emozione di eventi sportivi, culturali e sociali, preservando la bellezza e l’integrità ambientale di Como.
La V è anche un segno positivo di vittoria e ben si sposerebbe con il marketing e la comunicazione dei successi del team calcistico, oltre ad aprire a opportunità per partnership e sponsorizzazioni con aziende di tutto il mondo.
Il “Volt Museum”
Lo stadio, che viene utilizzato solo poche giornate, può essere sfruttato in modo più efficiente ospitando un’altra grande attrazione permanente: un museo fortemente innovativo.
All’interno del “Volt Stadium” si dovrebbe realizzare il “Volt Museum” come componente primaria di un circuito culturale e turistico più ampio che celebra l’eredità di Volta.
Collocare il “Volt Museum” all’interno del “Volt Stadium” presenta diverse opportunità uniche sia dal punto di vista culturale che commerciale. Questa sinergia tra sport e scienza può creare un’attrazione distintiva e arricchire l’esperienza dei visitatori.
Il “Volt Museum” dovrebbe essere un luogo aperto e accessibile a tutti, indipendentemente dall’età, dalle conoscenze o dall’interesse per la scienza. Il museo dovrebbe offrire attività e iniziative per tutti i tipi di pubblico, dai bambini agli adulti, dagli appassionati di scienza ai semplici curiosi.
Il “Volt Museum” è il motore che serve a vincere le resistenze e a rafforzare l’identità culturale e sportiva di Como, promuovendo un senso di orgoglio e appartenenza nella comunità locale.
Un museo così innovativo può diventare rapidamente protagonista dei prodotti turistici di Como e della Regione Lombardia, candidandosi a essere stabilmente, con lo stadio, una delle prime 5 cose da visitare quando si viene a Como.
Un’attrazione che grazie a strategie di marketing mirate può raggiungere un pubblico internazionale, attivando partnership con agenzie di incoming e enti turistici per visite organizzate ed eventi speciali per promuovere il museo a livello mondiale.
Il polo museale multimediale dovrebbe esprimere l’eredità e le innovazioni nel campo dell’elettricità, offrendo spazi multifunzionali per esposizioni interattive e sperimentare i principi dell’elettricità, attirando un pubblico vasto di studenti, accademici, appassionati di scienza, famiglie e turisti da tutto il mondo.
Non un museo polveroso, come quello attuale del Tempio Voltiano, ma un’occasione di scoperta in continua evoluzione.
La mostra “Volta, viaggio immaginario nella mente del genio”
Il Museo dovrebbe ispirarsi e rifarsi al grande successo della mostra del 2000 ideata dal curatore Pier Paolo Venier, che ricostruì la complessa gura del genio settecentesco, “uno sperimentatore dai molteplici interessi spinto da un’incessante ansia di conoscenza, che cerca di penetrare nei segreti della natura per impadronirsene allo scopo di favorire il progresso dell’umanità.”
La mostra allestita a Villa Olmo in occasione delle celebrazioni del bicentenario dell’invenzione della Pila narrava un viaggio immaginario nella mente di Volta, utilizzando tecniche narrative che mescolavano realtà e finzione per creare una storia avvincente.
“Volta, viaggio immaginario nella mente del genio” fu un grande successo di pubblico e di critica grazie all’utilizzo di tecniche multimediali innovative per allora, che hanno reso l’esperienza del visitatore coinvolgente e interattiva.
Il successo di questa mostra può essere un’ispirazione per il progetto del “Volt Museum” per essere un luogo coinvolgente che permetta ai visitatori di conoscere la vita e l’opera di Alessandro Volta in modo completo e stimolante.
Sport e innovazione
La combinazione dello sport e della scienza in un unico luogo offre un’esperienza unica, attraendo un ampio spettro di pubblico con interessi diversi e aumentando l’interesse per la scienza tra un pubblico più vasto, compresi i giovani.
Il museo potrebbe offrire esposizioni interattive che collegano la scienza dello sport con le scoperte di Volta, rendendo l’apprendimento sia divertente che educativo.
Integrare esperienze nel “Volt Museum” che collegano lo sport alla generazione di energia può essere un modo ef cace per dimostrare come l’attività sica umana possa essere trasformata in energia elettrica. Installare biciclette, tapis roulant o vogatori collegati a generatori che convertono l’energia cinetica della pedalata, in energia elettrica. Microgeneratori in cui i visitatori possono partecipare ad accumulare il fabbisogno energetico dell’illuminazione, con display che mostrano in tempo reale i watt prodotti.
Utilizzare pavimentazioni piezoelettiche in aree del museo dove i visitatori possono camminare o correre generando energia elettrica. Un muro di arrampicata dotato di sensori che misurano l’energia spesa dai partecipanti durante la scalata paragonandoli con i dati di energia necessaria per alimentare vari dispositivi elettronici.
La Meraviglia dell’elettricità
Nel Settecento, l’elettricità era un fenomeno ancora misterioso e affascinante, e molti esperimenti elettrici erano considerati più come spettacoli o “giochi” che come seria ricerca scienti ca. Questi esperimenti erano popolari nelle corti europee e tra l’élite intellettuale e sebbene fossero più mirati a intrattenere che a educare, hanno giocato un ruolo fondamentale nel destare l’interesse per l’elettricità e contribuito allo sviluppo della ricerca scienti ca.
In un’ambientazione d’epoca si potrebbe offrire una nestra sul misterioso e affascinante mondo dell’elettricità.
Un modo divertente e un po’ romantico per sperimentare la novità dell’elettricità era un gioco cortigiano, piuttosto audace per l’epoca, chiamato il “bacio elettrico”. Una persona che dondolava su un’altalena si caricava elettricamente e dando un bacio a qualcuno, scatenava una scintilla elettrica.
Un altro esperimento popolare coinvolgeva l’utilizzo di generatori elettrostatici, come la macchina elettrostatica, per elettrizzare i capelli delle persone, facendoli stare in piedi.
Il Film
Pur essendo una gura di respiro internazionale non è mai stato prodotto un grande lm dedicato ad Alessandro Volta. Il cinema è un veicolo di promozione straordinario, può essere un potente strumento per generare contenuti interessanti e attrarre l’attenzione sul “Volt Museum”.
Una narrazione avvincente che racconti la vita, le scoperte e l’impatto di Alessandro Volta, combinando elementi storici con una sceneggiatura coinvolgente può costituire un’occasione per far conoscere come le sue scoperte abbiano cambiato il mondo.
Per il ruolo di Volta si dovrebbe provare a coinvolgere George Clooney, la cui immagine è già associata al Lago di Como, avvalendosi della sua popolarità e talento per attirare un pubblico internazionale.
Parti del film potrebbero essere integrate con il Museo e con le esposizioni Multimediali, come video interattivi e installazioni immersive.
Una sezione potrebbe essere dedicata al processo di produzione del film, mostrando dietro le quinte, costumi e scenogra e.
Il film dovrebbe essere distribuito a livello internazionale, raggiungendo un vasto pubblico, doppiandolo in diverse lingue per aumentarne l’accessibilità.
Esempi e modelli di riferimento
“Schindler’s List” di Steven Spielberg
Il Museo di Schindler a Cracovia, dedicato alla storia di Oskar Schindler e in particolare al suo ruolo durante l’Olocausto come raffigurato nel film “Schindler’s List” di Steven Spielberg, è un esempio eccellente di come un museo possa integrare con successo la narrazione cinematografica nella sua esibizione e nel suo approccio educativo.
Un film che drammatizza la vita e le invenzioni di Edison può fornire un contesto storico coinvolgente, rendendo il materiale più accessibile e interessante per un pubblico moderno.
Ci sono diversi musei internazionali sull’energia, l’innovazione e dedicati a famosi scienziati che possono essere presi come benchmark.
Centro Scienze Copernico di Varsavia
https://www.kopernik.org.pl/en
noto per la sua forte enfasi sull’interattività e l’esperienza diretta, offre numerosi esperimenti pratici e mostre interattive che stimolano la curiosità e l’interesse per la scienza.
The Museum of Science di Boston
https://www.mos.org/live-presentations/lightning
Anche The Museum of Science di Boston potrebbe essere un riferimento in particolare per il “Theater of Electricity” una delle esibizioni più notevoli e popolari del Museo famoso per la sua spettacolare dimostrazione di fulmini indoor e per la sua capacità di educare il pubblico sui principi dell’elettricità in modo interattivo e accattivante.
Oltre a questi e al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, a vario titolo
- Il Museo Edison (Beaumont, USA) dedicato a Thomas Edison
- Il Museo Tesla (Belgrado, Serbia) dedicato a Nikola Tesla,
- Il Deutsches Museum (Monaco di Baviera, Germania)
- Museo della Scienza di Londra (Londra, Regno Unito)
- Museo di Storia della Scienza di Oxford (Oxford, Regno Unito)
- L’Exploratorium (San Francisco, USA)
- La Cité des Sciences et de l’Industrie (Parigi, Francia)
Il Tempio Voltiano
La realizzazione del “Volt Stadium” e/o del “Volt Museum”, è l’occasione per valorizzare e trovare una nuova vocazione per il Tempio Voltiano, che per dimensione e difficoltà strutturali, non è adatto alla funzione museale.
Con il consenso dei familiari e delle autorità, la visione simbolica è di spostare la tomba di Alessandro Volta dal cimitero di Camnago al Tempio Voltiano a Como. Si intende così trasformare il Tempio in un Pantheon dedicato a Volta, creando un luogo centrale di omaggio allo scienziato e facendolo diventare un punto focale per il turismo.
Il Tempio può diventare un punto di riferimento per visitatori da tutto il mondo che desiderano rendere omaggio allo scienziato.
Il termine “Tempio” evoca un senso di rispetto, un luogo di venerazione e omaggio, che rende naturale pensare a questo spazio come a un luogo dove celebrare e onorare la sua eredità.
L’architettura del Tempio è già adatta per esprimere un ambiente di riflessione, simile a quello di un luogo sacro, un luogo dove le persone si connettono emotivamente con il lascito di Volta, trovando ispirazione nella sua storia di vita.
Il pellegrinaggio
Le tombe di personaggi famosi attirano un gran numero di visitatori, poiché queste gure hanno lasciato un segno indelebile nella storia, nella cultura, nell’arte o nella scienza.
Leonardo da Vinci è sepolto nella cappella di Saint-Hubert all’interno del complesso del Castello di Amboise, nella Valle della Loira in Francia. dove passò gli ultimi anni della sua vita. La tomba è diventata un luogo di omaggio per ammiratori, artisti, scienziati e studiosi di tutto il mondo, che visitano il sito per rendere omaggio a uno degli individui più eccezionali del Rinascimento.
Altri esempi
- Galileo Galilei sepolto nella Basilica di Santa Croce a Firenze
- Marie Curie sepolta nel Panthéon di Parigi, un onore riservato ai cittadini francesi più illustri
- Isaac Newton sepolto nell’Abbazia di Westminster a Londra, un luogo di riposo per molte altre gure illustri britanniche
- Le ceneri di Nikola Tesla sono conservate in una sfera d’oro nel Museo Tesla a Belgrado
L’evento della traslazione
Traslare i resti di Alessandro Volta dal cimitero di Camnago al Tempio Voltiano rappresenterebbe un gesto di grande impatto simbolico e di com.
Uno dei più grandi scienziati del mondo che viene trasportato in un luogo così emblematico, non sarebbe solo un tributo alla sua eredità, ma anche un modo per rafforzare il legame tra la sua gura storica e la comunità di Como, trasformando il Tempio in un luogo di memoria e di celebrazione culturale significativo.
Il trasferimento potrebbe avvenire in modo solenne, rispettoso e sicuro, preservando l’integrità del sito e dei resti e con una celebrazione evocativa e simbolica da tenersi il 5 marzo 2027, a 200 anni esatti dalla morte.
L’adattamento del Tempio Voltiano per ospitare la tomba, richiede una progettazione specifica, per garantire che sia un luogo adeguato e rispettoso per una sepoltura, e ascoltando la volontà e le sensibilità dei familiari di Volta, della Curia e della comunità locale.
Celebrazioni del bicentenario della morte
Il 2027 in occasione delle celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta, la Città di Como e la Fondazione Alessandro Volta potranno cogliere un’opportunità unica per onorare l’eredità del grande concittadino e contemporaneamente valorizzare la città.
Il “Volt Museum” potrebbe essere il teatro di eventi internazionali che, come nel 1927, riunisca i vincitori del Premio Nobel in sica, chimica e altre discipline correlate per conferenze, dibattiti e workshop sull’uso di energia rinnovabile e tecnologie sostenibili, ispirate al lavoro di Volta.
Un anno in cui allestire mostre temporanee dedicate alla vita e alle invenzioni di Volta, portando a Como oggetti e documenti significativi da musei di tutto il mondo e organizzando esposizioni su innovazioni contemporanee nell’energia e nella tecnologia.
Potrebbe essere un’occasione per ospitare un festival che includa musica, arte e spettacoli, ispirati o legati al tema dell’elettricità e dell’innovazione, creando installazioni artistiche e illuminazioni speciali in tutta la città.
Una serie di eventi utili anche in termini di promozione turistica, sviluppando un calendario da diffondere a livello internazionale, per promuovere l’evento a livello internazionale e attrarre visitatori.
Idee e proposte di Edoardo Colombo
I wrote these ideas at the beginning of 2024 as my personal wish and contribution to the debate on the new stadium, for the affection I have for Como, even though I have not lived there for many years, and as a Como fan.
These stimuli aim to support the development of the city as a tourist destination, taking advantage of the opportunity offered by a large international group that has shown willingness to invest with important ambitions for the team and the community.
The proposals look far beyond the mere project of a container of football events.
A series of actions inspired by the legacy of Alessandro Volta can transform Como, stimulating the renewal of the city’s image and its economic and cultural growth.
This is a unique moment that requires a broad and courageous vision, so ‘Let’s Dream Big’!
Ideas for Como and for Como Football
Edoardo Colombo
On the occasion of the centenary of the death of Alessandro Volta, in 1927, the city of Como was transformed thanks to a large program of urban improvements.
An investment in modernization and development which saw the creation of the new Giuseppe Sinigaglia Stadium, and various celebratory initiatives such as a series of sporting events and the international exhibition of electrical communications, as well as the construction of the Volta Temple and the Brunate Lighthouse.
The project of the new stadium therefore represents a unique opportunity to repeat those glories, celebrating the legacy of Alessandro Volta with a project that aims to make use of the world’s best-known Como area as an attractive factor.
2027 is in fact a great opportunity that will have to have an international scope and the coincidence invites us to rethink the plant area, combining its future with its history and its centenary origins.
The idea
The creation of a modern and iconic stadium, equipped with the most sophisticated sustainable technologies, is a bold and
revolutionary that symbolizes the innovation and legacy of Alessandro Volta, transforming not only the sporting panorama but also the cultural and tourist one of the city of Como.
The stadium I imagine for Como will not simply be a sports facility, but an architectural masterpiece, destined to become an iconic symbol of the city, like the Opera House in Sydney or the Guggenheim Museum in Bilbao.
It will represent a perfect fusion between aesthetics and functionality, a structure that captures the innovative spirit and cultural richness of Como, transforming itself into a world reference point, a work that, with its unique and unmistakable silhouette, will attract the admiration of visitors from every corner of the globe.
In short, the most beautiful stadium in the world, as already defined by the greatest Italian sports journalist, Gianni Brera, and in the future not only to be located in the most beautiful place in the world.
Stadium
A journey towards the future and an extraordinary architectural work, a sparkling icon, equipped with the most advanced modularity and connectivity technologies, eco-compatible and renewable materials, using the most innovative construction techniques that make it memorable.
A living and intelligent organism, which becomes a recognizable sign of the city’s commitment to what the manager of the Indonesian Djarum group, owner of Calcio Como 1907, Mirwan Suwarso, has defined as a project for a Soccer Sustainable Destination.
A point of reference to strengthen the sense of belonging and pride in the local community, which will enchant the whole world.
A new innovative stadium in Como can represent a perfect example of how sustainable technology and the legacy of Alessandro Volta can be used to create a unique and functional attraction that can be visited at all times and not only during football events.
Sustainable and Innovative
The project should include a mobile roof that makes it usable in every season, transforming the stadium into a versatile structure capable of hosting a variety of events and activities, making it a precious and flexible resource for the city of Como.
There are very few facilities that can host large quality events in Northern Italy, and Como can become an ideal place for concerts, shows or cultural initiatives of international scope, guaranteeing protection from the atmospheric elements and reducing dependence on weather forecasts.
The movable roof can contribute to the energy efficiency of the stadium, maintaining a controlled temperature and reducing heating or cooling costs and can be designed to collect rainwater, which can then be used for irrigation or other sustainable purposes.
Thanks to the use of solar panels, wind generators and other forms of renewable energy, it will have to be self-sufficient from an energy point of view and with zero CO2 emissions.
Former Stadium
Innovative even in its name, it could be called ‘Volt Stadium’, becoming an unmistakable symbol of innovation, culture and sporting passion. A distinctive name in the panorama of sports stadiums, understandable worldwide, with a unique identity that evokes images of energy and progress.
A strategic move to promote both the Como 1907 football team and the City on an international level, celebrating the bond with its most illustrious citizen.
A winner who changed the history of man with the discovery of the first electric current generator, and all of this can proudly be said to have been “Made in Como”.
An ideal world-famous figure in terms of marketing and branding.
Why “Volt” and not “Alessandro Volta”?
The unit of measurement of electric potential was called ‘Volt’ in recognition of Alessandro Volta’s fundamental contributions to the science of electricity.
The use of Volt would cross international linguistic barriers, revealing that V was born in Como.
In an increasingly interconnected and technologically dependent world, Volt is a term universally recognized at all latitudes and longitudes.
By using the word “Volt” you can create a strong brand that is immediately recognizable by those who encounter it every day on batteries, 1.5 V or 9 V, in home power supplies, 110 V or 220 V, and in everyone’s specifications electronic devices.
The metaphor of potential
In physics, electric potential is the ability of an electric field to create a flow of charges: electric current. This concept can express the potential that the stadium represents for Como, a differential that stimulates new economic, cultural and social energies.
The stadium can thus be seen as a force that generates flow towards the city, creating a positive effect that stimulates growth and innovation. A node in a network that connects sport, culture, entertainment, tourism and business, radiating its positive effects throughout the city.
A hub that attracts a flow of people, intrigued by wanting to experience the thrill of sporting, cultural and social events, while preserving the beauty and environmental integrity of Como.
The V is also a positive sign of victory and would go well with the marketing and communication of the football team’s successes, as well as opening up opportunities for partnerships and sponsorships with companies around the world.
The “Volt Museum”
The stadium, which is only used for a few days, can be used more efficiently by hosting another major permanent attraction: a highly innovative museum.
The “Volt Museum” should be created within the “Volt Stadium” as a primary component of a broader cultural and tourist circuit that celebrates Volta’s legacy.
Placing the “Volt Museum” within the “Volt Stadium” presents several unique opportunities from both a cultural and commercial perspective. This synergy between sport and science can create a distinctive attraction and enrich the visitor experience.
The “Volt Museum” should be a place open and accessible to all, regardless of age, knowledge or interest in science. The museum should offer activities and initiatives for all types of audiences, from children to adults, from science enthusiasts to the simply curious.
The “Volt Museum” is the engine that serves to overcome resistance and strengthen the cultural and sporting identity of Como, promoting a sense of pride and belonging in the local community.
Such an innovative museum can quickly become the protagonist of the tourist products of Como and the Lombardy Region, putting itself forward as a permanent candidate, together with the stadium, one of the top 5 things to visit when coming to Como.
An attraction which, thanks to targeted marketing strategies, can reach an international audience, activating partnerships with incoming agencies and tourist boards for organized visits and special events to promote the museum on a global level.
The multimedia museum hub is expected to express the legacy and innovations in the field of electricity, offering multifunctional spaces for interactive exhibitions and experimenting with the principles of electricity, attracting a wide audience of students, academics, science enthusiasts, families and tourists from all over the world.
Not a dusty museum, like the current one of the Volta Temple, but a constantly evolving opportunity for discovery.
The exhibition “Volta, an imaginary journey into the mind of the genius”
The Museum should be inspired and refer to the great success of the 2000 exhibition created by the curator Pier Paolo Venier, who reconstructed the complex figure of the eighteenth-century genius, “an experimenter with multiple interests driven by an incessant desire for knowledge, who tries to penetrate the secrets of nature to take control of it for the purpose of promoting the progress of humanity.”
The exhibition set up at Villa Olmo on the occasion of the celebrations of the bicentenary of the invention of the battery narrated an imaginary journey into Volta’s mind, using narrative techniques that mixed reality and fiction to create a compelling story.
“Volta, an imaginary journey into the mind of the genius” was a great success with the public and critics thanks to the use of innovative multimedia techniques for the time, which made the visitor experience engaging and interactive.
The success of this exhibition can be an inspiration for the “Volt Museum” project to be an engaging place that allows visitors to learn about the life and work of Alessandro Volta in a comprehensive and stimulating way.
Sport and innovation
Combining sport and science in one place offers a unique experience, attracting a broad spectrum of audiences with different interests and increasing interest in science among a wider audience, including young people.
The museum could offer interactive exhibits that connect sports science with Volta’s discoveries, making learning both fun and educational.
Integrating experiences into the “Volt Museum” that connect sport to energy generation can be an effective way to demonstrate how human physical activity can be transformed into electrical energy. Install bicycles, treadmills or rowing machines connected to generators that convert the kinetic energy of pedaling into electrical energy. Microgenerators in which visitors can participate in accumulating the energy needs of lighting, with displays that show the watts produced in real time.
Use piezoelectric floors in areas of the museum where visitors can walk or run while generating electricity. A climbing wall equipped with sensors that measure the energy expended by participants during the climb by comparing it with the energy data needed to power various electronic devices.
The Wonder of Electricity
In the eighteenth century, electricity was still a mysterious and fascinating phenomenon, and many electrical experiments were considered more as shows or “games” than as serious scientific research. These experiments were popular in European courts and among the intellectual elite and although they were aimed more at entertaining than educating, they played a fundamental role in arousing interest in electricity and contributed to the development of scientific research.
In a period setting it could offer a window into the mysterious and fascinating world of electricity.
A fun and somewhat romantic way to experience the novelty of electricity was a courtly game, rather daring for the time, called the “electric kiss”. A person swinging on a swing would become electrically charged and by giving someone a kiss, they would set off an electric spark.
Another popular experiment involved using electrostatic generators, such as the electrostatic machine, to electrify people’s hair, causing them to stand upright.
The film
Despite being an international figure, a great film dedicated to Alessandro Volta has never been produced. Cinema is an extraordinary promotional vehicle, it can be a powerful tool for generating interesting content and attracting attention to the “Volt Museum”.
A compelling narrative that tells the life, discoveries and impact of Alessandro Volta, combining historical elements with an engaging screenplay can be an opportunity to raise awareness of how his discoveries changed the world.
For the role of Volta you should try to involve George Clooney, whose image is already associated with Lake Como, making use of his popularity and talent to attract an international audience.
Parts of the film could be integrated with the Museum and Multimedia exhibitions, such as interactive videos and immersive installations.
A section could be dedicated to the film production process, showing behind the scenes, costumes and set design.
The film is expected to be distributed internationally, reaching a wide audience, dubbing it into several languages to increase its accessibility.
Examples and reference models
“Schindler’s List” by Steven Spielberg
The Schindler Museum in Krakow, dedicated to the story of Oskar Schindler and in particular his role during the Holocaust as depicted in Steven Spielberg’s film “Schindler’s List”, is an excellent example of how a museum can successfully integrate cinematic storytelling in his performance and his educational approach.
A film that dramatizes Edison’s life and inventions can provide engaging historical context, making the material more accessible and interesting to a modern audience.
There are several international museums on energy, innovation and dedicated to famous scientists that can be taken as benchmarks.
Copernicus Science Center in Warsaw
https://www.kopernik.org.pl/en
Known for its strong emphasis on interactivity and hands-on experience, it offers numerous hands-on experiments and interactive exhibits that stimulate curiosity and interest in science.
The Museum of Science di Boston
https://www.mos.org/live-presentations/lightning
The Museum of Science in Boston could also be a reference in particular for the “Theater of Electricity” one of the most notable and popular exhibitions of the Museum famous for its spectacular indoor lightning demonstration and for its ability to educate the public on the principles of electricity in an interactive and captivating way.
In addition to these and the Museum of Science and Technology of Milan, in various capacities
- The Edison Museum (Beaumont, USA) dedicated to Thomas Edison
- The Tesla Museum (Belgrade, Serbia) dedicated to Nikola Tesla,
- The Deutsches Museum (Munich, Germany)
- Science Museum London (London, United Kingdom)
- Oxford Museum of the History of Science (Oxford, United Kingdom)
- L’Exploratorium (San Francisco, USA)
- The City of Sciences and Industry (Parigi, France)
The Volta Temple
The creation of the “Volt Stadium” and/or the “Volt Museum” is an opportunity to enhance and find a new vocation for the Volta Temple, which due to its size and structural difficulties is not suitable for a museum function.
With the consent of family members and authorities, the symbolic vision is to move Alessandro Volta’s tomb from the Camnago cemetery to the Volta Temple in Como. The intention is to transform the Temple into a Pantheon dedicated to Volta, creating a central place of homage to the scientist and making it a focal point for tourism.
The Temple can become a point of reference for visitors from all over the world who wish to pay homage to the scientist.
The term “Temple” evokes a sense of respect, a place of veneration and homage, which makes it natural to think of this space as a place to celebrate and honor its legacy.
The architecture of the Temple is already suitable for expressing an environment of reflection, similar to that of a sacred place, a place where people connect emotionally with Volta’s legacy, finding inspiration in his life story.
The pilgrimage
The tombs of famous people attract large numbers of visitors, as these figures have left an indelible mark on history, culture, art or science.
Leonardo da Vinci he is buried in the Saint-Hubert chapel within the Amboise Castle complex, in the Loire Valley in France. where he spent the last years of his life. The tomb has become a place of homage for admirers, artists, scientists and scholars from around the world, who visit the site to pay homage to one of the most outstanding individuals of the Renaissance.
More examples
- Galileo Galilei buried in the Basilica of Santa Croce in Florence
- Marie Curie buried in the Panthéon in Paris, an honor reserved for the most illustrious French citizens
- Isaac Newton buried in Westminster Abbey in London, a resting place for many other illustrious British figures
- The ashes of Nikola Tesla they are preserved in a golden sphere in the Tesla Museum in Belgrade
The event of translation
Moving the remains of Alessandro Volta from the Camnago cemetery to the Volta Temple would represent a gesture of great symbolic and communicative impact.
One of the world’s greatest scientists being transported to such an emblematic place would not only be a tribute to his legacy, but also a way to strengthen the bond between his historical figure and the community of Como, transforming the Temple into a of memory and significant cultural celebration.
The transfer could take place in a solemn, respectful and safe way, preserving the integrity of the site and the remains and with an evocative and symbolic celebration to be held on March 5, 2027, exactly 200 years after his death.
The adaptation of the Volta Temple to house the tomb requires speci c planning, to ensure that it is an adequate and respectful place for a burial, and listening to the will and sensitivities of Volta’s family members, the Curia and the local community.
Celebrations of the bicentenary of his death
In 2027, on the occasion of the celebrations of the bicentenary of the death of Alessandro Volta, the City of Como and the Alessandro Volta Foundation will be able to seize a unique opportunity to honor the legacy of the great fellow citizen and at the same time enhance the city.
The “Volt Museum” could be the theater of international events that, as in 1927, brings together Nobel Prize winners in physics, chemistry and other related disciplines for conferences, debates and workshops on the use of renewable energy and sustainable technologies, inspired by Volta’s work.
A year in which to set up temporary exhibitions dedicated to Volta’s life and inventions, bringing objects and documents to Como significant exhibits from museums around the world and organizing exhibitions on contemporary innovations in energy and technology.
It could be an opportunity to host a festival that includes music, art and performances, inspired by or related to the theme of electricity and innovation, creating artistic installations and special lighting throughout the city.
A series of events also useful in terms of tourism promotion, developing a calendar to be disseminated internationally, to promote the event internationally and attract visitors.
Ideas and proposals by Edoardo Colombo